Intervista a tutto campo con Roberto Vismara, Senior Project Manager della Camillo Vismara SA.
Ci può spiegare che tipologia di progetti siete soliti gestire?
Inizio con il dire che le esigenze dei clienti sono molto diversificate. Spesso ci occupiamo di richieste “spot” di breve o lunga durata ove però la tipologia di sollevamento è già ben definita e l’ubicazione non desta particolari problemi. Mettiamo quindi a disposizione la macchina giusta sulla base del carico da sollevare, la distanza e l’altezza.
Il grado di difficoltà a volte aumenta e con esso il lavoro di progettazione che può richiedere mesi di preparazione e un continuo scambio con il committente per lo studio e poi la scelta della migliore soluzione.
Può portarci qualche esempio concreto?
Durante le giornate dell’esercito che si svolsero a Lugano, ci era stato affidato il compito di trasportare un aereo da combattimento F/A-18 dal campo d’aviazione di Agno fino in centro Lugano.
Inizialmente si pensava di trasportare il velivolo su strada a mezzo di un trasporto eccezionale. Sulla carta e con le misure disponibili il tutto sembrava funzionare anche se per pochi millimetri. Conoscendo però le nostre gallerie e i possibili movimenti intercorsi nel corso degli anni, abbiamo chiesto al committente di poter realizzare delle sagome in legno e simulare il trasporto di notte.
Dalla simulazione è risultato che le misure di una galleria non corrispondevano più e il trasporto con le ali non poteva avere luogo da terra. A questo punto è iniziata un’analisi delle diverse soluzioni, compresa quella di smontare e poi rimontare le ali. Per una ragione di costi, abbiamo poi elaborato una soluzione alternativa che ha comportato il trasporto su zattera attraverso il lago. Questa soluzione, che ha comunque richiesto l’utilizzo di più autogrù e di un carrello speciale, ha potuto essere realizzata previa verifica della quota del lago per permettere l’attraversamento sotto il ponte diga di Melide. Sia il trasporto di andata che di ritorno ha potuto tenersi nonostante le piogge la cui influenza sulla quota del lago avevamo già tenuto in considerazione. Questo perché ogni dettaglio fa la differenza.
Ma capita anche che il cliente non sappia esattamente di cosa ha bisogno?
Per un lavoro molto particolare, il cliente si è rivolto a noi prima ancora di elaborare la propria offerta di fornitura che doveva sottoporre compilando un capitolato. In questo caso la difficoltà maggiore era di dover trasportare le varie componenti a circa 70 metri sottoterra attraverso un’apertura dalle dimensioni molto limitate.
Il cliente voleva capire se il lavoro era fattibile e a che condizioni. In questo caso la progettazione ha richiesto diversi mesi di lavoro da parte del nostro ufficio tecnico che ha dovuto verificare che ogni componente (il cui disegno con le dimensioni ci era stato fornito in formato Autocad) riuscisse a passare dall’apertura alla giusta angolazione. Le componenti che non riuscivano a passare dovevano essere riprogettate per poter essere preventivamente smontante e poi rimontate sul posto. La mole di lavoro preventivo (in fase di offerta) è stata talmente importante da scoraggiare gli altri due offerenti internazionali che si sono ritirati senza consegnare l’offerta.
Quindi sempre più spesso la vostra opera non si limita ad un semplice subappalto?
Di fatto è proprio così, con sempre più clienti costruiamo dei veri e propri rapporti di collaborazione per ottimizzare e gestire tutte le fasi della logistica (depositi e depositi intermedi, movimentazioni, trasporti, sollevamenti) per rendere le prestazioni o le forniture delle aziende più competitive rispetto alla concorrenza.
Metteteci alla prova, siamo volentieri a disposizione!